Noi ci schieriamo con Monica Cirinnà e le altre coraggiose donne che affrontano sforzi economici, politici, sociali per veder affermato un diritto sancito in ogni luogo tranne che nella pratica politica.
Sindaco Alemanno...ti abbiamo sostenuto, abbiamo gioito per la conquista di Roma,credevamo in te.....fra poco più di anno dovrai rendere conto di questo....non al partito cui appartieni, ma a noi donne: hai appena perso il nostro voto!
Angela Ronchini
Ass. Articolo 51 Laboratorio di Democrazia Paritaria
ROMA - Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha appena firmato l'ordinanza con la quale scioglie e rinomina la sua Giunta, con gli stessi componenti attuali. All'interno del documento, secondo quanto si è appreso, ci sarebbero anche le motivazione che blindano l'esecutivo capitolino. L'ordinanza è un'escamotage tecnico che, preventivamente, «salva» la giunta dal ricorso al Tar sulle quote rosa. Infatti, chi lo ha presentato, in passato, alla luce della nuova ordinanza, dovrà ora presentarne un altro e ricominciare l'iter. LE POLEMICHE - Massimiliano Valeriani consigliere comunale Pd: «Questo sindaco non è più credibile. Un’altra presa in giro, un’altra parodia, contro le Istituzioni, contro un giudice, contro le donne e la sua città. L’ultima trovata che il primo cittadino potrebbe mettere in scena, ha dell’incredibile. Ha architettato una via di fuga, un bieco escamotage per non dover azzerare la Giunta e scontentare nessuno della sua compagine politica per non dover mettere mano a quel puzzle di poltrone e poteri che mantiene, per ora, l’equilibrio. Questa Giunta però è contro la legge, lo dice una sentenza del Tar, a dispetto di molte altre città, che danno da anni ormai l’esempio per le Quote Rosa».
17 gennaio 2012 dal Corriere della Sera|
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