lunedì 19 marzo 2012

Una donna in politica viene cambiata dalla politica,molte donne in politica cambiano la politica!......Di questo abbiamo bisogno.....

L'articolo qui sotto riportato, mostra come le donne del PD già inizino a reclamare il diritto alla pari rappresentanza di genere nelle istituzioni di ogni ordine e grado,oggo tanto più necessario quanto più gli elettori/elettrici hanno perso fiducia nel rupolo della politica come capacità di buona amministrazione deputata all'interesse comune e non personale o partitico.
E le donne PDL? Dove è la Cooedinatrice Regionale, se mai esiste, Donne PDL?
Eppure noi siamo di fronte a sfide importanti non solo per le elezioni amministrative, ma anche per la difesa di un diritto all'equilibrio di genere sul territorio, leggi Giunta Regionale, che ci vede impegnate in un secondo ricorso, proprio perché mancante.
Sappiamo che a Roma l'On. Bergamini sta portando avanti, insieme a deputate di tutti gli schieramenti, una legge che obblighi alla rappresentanza di genere, ma sul territorio?
Dalle indiscrezioni uscite sulle candidature amministrative, non abbiamo letto che uno o forse due nomi al femminile nelle candidature a Sindaco....delle liste, ovviamente, ancora non ci è dato sapere. Ci auguriamo che il Coordinatore Regionale sappia ben valutare questa importante occasione che si offre al PDL per mostrare il vero intento di rinnovamento e innovazione.
Per quanto ci riguarda ne discuteremo il prossimo 11 Maggio nel Convegno "L'altra metà del cielo + 1......Quanta strada ha fatto "Bartali " da Pechino 1995...quanta strada da fare.....Il palazzo senza finestre della Democrazia Paritaria."
Attendiamo oltre allpex Min. Carfagna, l'attuale Ministro con delega alle PO e le autorità istituzionali e di partito di regione Lombardia: attendiamo di vedere se sapranno cogliere l'importanza di un confronto che è importante...perché la strada da percorrere deve "essere fatta insieme"!
Angela Ronchini
Ass. Articolo 51 Laboratorio di Democrazia Paritaria

Le donne per rigenerare la politica

Lunedì, 19 marzo 2012 - 09:22:00
Di Ilaria Cova
In questi giorni i partiti e le forze civiche stanno componendo le proprie liste elettorali in vista delle elezioni amministrative di primavera. I cittadini di ogni orientamento hanno espresso in recenti sondaggi una sfiducia crescente nei partiti . Del resto come dar loro torto. Le vicende recenti della Regione Lombardia sono solo l’ultimo episodio che conferma una profonda crisi di fiducia tra opinione pubblica e e classe politica.
Per queste ragioni la prossima competizione elettorale amministrativa dovrà vedere i partiti impegnati a recuperare credibilità presso gli elettori. Altrimenti il governo tecnico rischia essere il nuovo paradigma del fare politica, che manda in pensione definitivamente il ruolo dei partiti quali mediatori tra i cittadini e le isitutuzioni come prescrive la nostra Costituzione. Per la vitalità della nostra democrazia è, invece, necessario che la buona politica scacci la cattiva, ma senza politica anche la democrazia deperisce

Il rilancio dell’azione amministrativa attraverso una gestione trasparente, onesta, efficiente ed efficace delle risorse sempre più scarse degli enti locali,  a fronte di bisogni in aumento da parte dei cittadini, diventerà il vero banco di prova a cui saranno chiamati i nuovi amministratori.
La sfida sarà ancora più impegnativa in questo momento di grande crisi economico-finanziaria e dei modelli di sviluppo tradizionali.

E’ dunque decisivo mettere in campo idee nuove e nuove energie. E ,io penso, che l’universo femminile possa essere un serbatoio fecondo a questo scopo. Le donne primeggiano all’università, nelle professioni, a capo di aziende importanti. Una donna guida oggi Confindustria e un’altra donna è alla testa della CGIL, il più grande sindacato italiano. Solo nella politica e nelle isituzioni  è raro  vedere le donne impegnate a livelli  pari quelli degli uomini. Tutto ciò priva le isituzioni locali e nazionali di tante intelligenze, di tante competenze, di tante passioni. E venuto quindi il momento di un deciso passo in avanti.
Le donne possono dare un contributo decisivo al riscatto della politica e al recupero di fiducia con i cittadini.
Per questo motivo lancio un appello alle forze politiche. Candidate nelle vostre liste il 50% di donne, sostenetele, impegnativi a farle eleggere.

E ai candidati sindaci dei comuni lombardi  chiedo, inoltre, un impegno forte, sancito nei programmi elettorali: di comporre giunte paritarie e nomine negli enti e società partecipate altrettanto paritarie.
Sono certa che così dalle elezioni usciranno  isituzioni più solide,più vicine ai cittadini, meno preda degli appetiti della malapolitica.

Ilaria Cova, Coordinatrice Regionale Donne PD Lombardia
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