martedì 18 dicembre 2012

INTERROGAZIONE DELL'ON.SBAI

Interrogazione a risposta scritta 4-18854

presentata da
SOUAD SBAI
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728
SBAI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere – premesso che:
i due marò italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, sono detenuti in India da dieci mesi;
il diritto internazionale prevede che gli organi dello Stato siano immuni dalla giurisdizione penale dello Stato straniero quando svolgono attività iure imperii;
la giurisdizione sui fatti commessi dai propri organi in territorio straniero spetta allo Stato di nazionalità;
il difetto di giurisdizione è ancor più palese se si fa riferimento al fatto che l’episodio è avvenuto al di fuori delle acque territoriali indiane e quindi in acque internazionali;
molte azioni di sollecito e di pressione sono state fatte sull’India ma finora senza esito;
non si conosce al momento la condizione, fisica e psicologica, dei due Marò ingiustamente detenuti;
lo Stato indiano non appare orientato a riconoscere la giurisdizione italiana sui due fucilieri, ad avviso dell’interrogante violando di fatto il diritto internazionale -:
come intenda il Governo procedere su questa vicenda;
se intenda il Governo porre in essere iniziative ulteriori sul piano politico-diplomatico nei confronti dell’India;
come intenda il Governo agire in sede internazionale per riportare a casa i due Marò, da troppo tempo ingiustamente detenuti;
se intenda il Governo fornire elementi relativamente alle condizioni di salute, fisica e psicologica, dei due fucilieri;
se intenda il Governo sollecitare l’Unione europea affinché si faccia parte attiva presso l’India per il ritorno dei due Marò in Italia.(4-18854)

giovedì 6 dicembre 2012

E SIA ANCORA VITTORIA!

ANCORA UNA VITTORIA: LE DONNE RECLAMANO IL PROSCENIO!


Milano-6/12/2012-Ass. Articolo 51 Laboratorio di democrazia Paritaria, unitamente a MIDATT Movimento Donne Attive in Politica,comunica che un'altra importante battaglia per la parità di genere che porti all'equilibrio tra maschile e femminile nella composizione delle Giunte vincolando i poteri discrezionali del Sindaco al rispetto non solo delle normative nazionali ed europee, ma dell'Articolo 51 della Costituzione così come formulato nel suo concetto di pari diritti tra uomini e donne, anche nell'accesso alla gestione della res pubblica, è stata vinta: il Tar Salerno ha infatti accolto il ricorso da noi presentato insieme al Consigliere Pacia, contro la Giunta monogenere composta dal Sindaco dopo le elezioni dello scorso Maggio, dichiarandone la illegittimità e ordinandone la ricomposizione.
Sempre più viene affermandosi la nostra determinazione di donne ad uscire da dietro le quinte ed esigere un ruolo di proscenio senza se e senza ma.
La Presidente
Angela Ronchini
Ass. Articolo 51 Laboratorio di democrazia Paritaria

Per leggere la sentenza
http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/ElencoSentenze.asp

mercoledì 5 dicembre 2012

E UN ALTRO PASSO AVANTI NELLA PARITA' E CONDIVISIONE LO FACCIAMO....

Famiglia/ Ronzulli (Pdl): Bene congedo parentale orario; E' strumento utile per entrambi i genitori

Roma, 4 dic. (TMNews) - "La scelta di introdurre il congedo parentale orario anche nel nostro Paese rappresenta una decisione in grado di spostare finalmente l'attenzione dal concetto di 'maternità' a quello di 'genitorialità'". Lo ha dichiarato in una nota Licia Ronzulli, europarlamentare del Pdle membro della commissione Occupazione e Affari Sociali.

"Anche i papà, d'ora in avanti, avranno la possibilità - ha sottolineato - di gestire meglio il proprio tempo a casa per dedicarsi ai propri figli, in quanto questa decisione permetterà un frazionamento del congedo ad entrambi i genitori".

"In questo modo, invece di assentarsi del tutto dal posto di lavoro, l'orario - ha sottolineato Ronzulli - potrà essere diminuito in maniera più equilibrata, usufruendo così di un periodo di congedo in proporzione più lungo e facilitando la conciliazione vita privata-professionale a entrambi".

"Questa decisione - ha concluso l'esuroparlamentare del Pdl - allinea il nostro Paese a quanto già avviene in altri Stati Europei, dove simili politiche a tutela della famiglia hanno già dimostrato tutti i loro vantaggi. Auspico ora che l'Europa riporti al centro della propria agenda istituzionale l'approvazione della direttiva sul congedo di maternità ancora bloccata in Consiglio da egoismi nazionali".