Si susseguono, quasi a ritmo giornaliero, i rumors che
vorrebbero un vicino rimpasto, Marzo, della Giunta di Regione Lombardia, rumors
che mettono in evidenza la volontà di alcuni consiglieri di maggioranza, di
veder sostituire la Assessore con ASSESSORI, al maschile.
Crediamo, allora, sia necessaria una puntualizzazione , per quanti sollecitano detti “rumors”, sul
perché Regione Lombardia ha una Giunta Paritaria nel pieno rispetto dell’Art.
11 dello Statuto Regionale.
Questa Giunta, è bene ricordarlo, non è solo frutto del
rispetto della parità di genere del
Governatore Maroni, ma è anche e
soprattutto frutto di una lunga
e difficile battaglia legale che l’associazionismo femminile lombardo tutto,
senza distinzione di ideologia e partito,con a capofila Ass. Articolo 51
Laboratorio di Democrazia Paritaria, ha condotto nelle aule di tribunale , fino
all’ottenimento di una sentenza epocale presso il Consiglio di Stato il 21
Giugno 2012, che ha cambiato molto su tutto il territorio nazionale, con la
necessità di considerare l’obbligo ,finalmente, alle Giunte paritarie ed a
inserire norme specifiche ad applicazione di ciò, in tutti gli Statuti come da Legge 215 del 23 Novembre 2012.
Il Governatore Maroni non è certo stato obbligato alla
Giunta Paritaria, diciamo che “non poteva non fare diversamente”.
Le continue pressioni di consiglieri eletti per conquistare
una poltrona , ci inducono a pensare quanta ,ancora, scarsa considerazione in
certi ambiti, abbiano le conquiste faticose delle donne di sfondare il fatidico
tetto di cristallo.
Costoro, inoltre, dimostrano una considerevole supponenza,
per non chiamarla ignoranza, perché dovrebbero sapere che, parafrasando una
frase dell’allora Governatore Formigoni costretto al rimpasto per evitare
l’azzeramento della Giunta , “assessora femmina va sostituita con assessora femmina”, altro non c’è, a meno che a poco
più di un anno dall’insediamento , il Governatore Maroni non voglia operare un
“suicidio politico”.
L’Associazionismo femminile, Art. 51 in particolare, manterrà
l’allerta massima su questa situazione e non permetterà che questa Giunta torni
al passato , chiedendo, anche, un
impegno solenne e pubblico al
Governatore Maroni che questa Giunta RESTA E RESTERA’ PARITARIA NELLA SUA FORMA DEL
7 A 7.
Da parte nostra abbiamo già preparate le valigie per un
eventuale andar per tribunali, perché non permetteremo mai un rimpasto, cottura,
sfornamento, che non preveda una effettiva parità di genere.
La politica degli annunci o dei sussuri e grida, per
ottenere ciò che si desidera e condizionare scelte, non ci appartiene ed è per
questo che abbiamo ritenuto necessario ricordare come e perché Regione
Lombardia ha una Giunta Paritaria ed una Assessora alle Pari Opportunità, che
ben rappresentano la maggioranza delle cittadine lombarde votanti.
Margareth Tatcher era solita dire: “ IN POLITICA SE VUOI CHE
UNA COSA SIA DETTA, DILLA AD UN UOMO. SE VUOI CHE SIA FATTA DILLO AD UNA
DONNA”.
Ecco noi siamo pronte ad agire silenziosamente e
nell’indifferenza generale: i rumors li lasciamo agli uomini.
Angela Ronchini
Ass. Articolo 51 Laboratorio di Democrazia Paritaria
Per contatti:
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Cell.3349455338
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